Film italiano del 1949, diretto
da R. Rossellini. Interpreti principali I. Bergman, M. Vitale, R. Cesana, M.
Sponza. Karin (Bergman) è una profuga lituana che, per acquisire la
cittadinanza italiana, sposa Antonio (Vitale), una guardia del campo di
internamento che la ospita. Decisa ad abbandonare Stromboli, l'isola dove l'uomo
fa il pescatore, Karin, incinta, fugge, aiutata dal guardiano del faro. Si
ritrova sola, di notte, alle pendici del vulcano e, sopraffatta dalla paura e
dallo scoraggiamento, arriva all'alba a invocare Dio in una sequenza rimasta
celebre negli annali del cinema. Il film, basato sul contrasto inconciliabile
tra due culture, intercala scene narrative con sequenze documentaristiche
riguardanti momenti drammatici (la mattanza, l'eruzione del vulcano) che, viste
dal punto di vista della protagonista, conferiscono all'opera una
tragicità particolare.